Il Comune… senso del pudore!

di Giovanni De Falco, direttore Ires Campania

Cagnara in aula! Il Sindaco Iervolino presenta la (semi)nuova Giunta. Cambia poco o nulla… questa l’impressione.

Dal “Rinascimento napoletano” del primo mandato Bassolino, nella cui giunta figuravano eminenti figure di intellettuali e studiosi (Ada Becchi Collidà, Vezio De Lucia, Renato Nicolini, Scipione Bobbio, Roberto Barbieri tra gli altri), che aveva restituito alla città un sogno ed una speranza di dignità dopo i governi delle “mani sulla città”, i clientelismi - dei democristiani prima e del pentapartito poi - fino ai fallimenti di tangentopoli, al “tracollo” del sistema avviatosi già nel secondo mandato Bassolino quando, irresponsabilmente, furono compiute scelte drammatiche (alla luce di quel che oggi vediamo).

Ricordo, per tutti, la scellerata difesa del comandante dei vigili Candita a danno dell’Assessore Becchi Collidà che portò alle sue dimissioni o, ancora, la sostituzione di De Lucia con Rocco Papa con la puntuale “destrutturazione politica” del PRG.

Ogni “Impero” quando crolla lo fa con gran fragore… inchieste, dimissioni, arresti, finanche un suicidio.

Anni fa, scrivendo della storia urbanistica di questa città, utilizzai una chiara metafora definendo quelle politiche come “l’urbanistica dei promotori”: in assenza di un chiaro ruolo propositivo della politica ad essa si sostituirono i programmi, i progetti e le proposte dei costruttori. Tuttavia la politica mai rinunciò al suo ruolo di governo.

Ci troviamo, oggi, in una situazione paradossale nel quale il ruolo dell’impresa sostituisce quello di “governo” e la politica si autoconfina nel ruolo di mero (e sciocco) esecutore.

Intendiamoci, io credo che formalmente nessun reato sia stato effettivamente “consumato” se, come sembrerebbe, non sono circolate né “bustarelle” né vil moneta e non sono accertati, dunque, né corruzione né peculato.

Il bando per assegnare l’incarico alla Romeo, poi, non è stato mai pubblicato! Le intercettazioni telefoniche restituiscono, però, un quadro desolante nel quale i rappresentanti di quella Giunta offrono il peggio di sé, sembrano possedere una etica “sui generis” ed un “alto” senso di amoralità. Solo un problema etico e morale, quindi: nessun colpevole.

E nessun danno? E no… il danno c’è, eccome se c’è. Consideriamo, infatti, che da ben due anni la manutenzione ordinaria delle strade cittadine non viene effettuata. Un milione di cittadini napoletani resta quotidianamente vittima delle buche di questa “città groviera” (altro che “città porosa”). E i costi sociali sono alti, altissimi. C’è chi ci ha rimesso anche la vita… Oggi qualcuno ci rimette la poltrona, ma è ben poca cosa a confronto.

Nella logica della nuova politica dell’alternanza il cittadino avrebbe la possibilità di utilizzare il proprio voto per scegliere di rinnovare il governo cittadino. Potrebbe individuare nello schieramento del centrodestra le opportune alternative all’attuale schieramento, ovviamente con la speranza di altra etica e morale politica…

Torniamo, allora, alla seduta di lunedi scorso ed alla “cagnara” in aula provocata dai “cittadini” che hanno seguito i lavori del consiglio comunale.

"A casa", "Buffoni", "Vergogna, vergogna!" queste le richieste partite dai presenti in aula: in prima fila i deputati di Forza Italia e di An e cioè: Mario Landolfi, coordinatore regionale di Alleanza Nazionale (indagato con l'accusa di corruzione e truffa, con l'aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre), del deputato di Forza Italia, Paolo Russo (indagato dalla Dda di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa e per minacce al fine di condizionare le elezioni con l'aggravante dell'articolo 7 della legge antimafia, favorendo cioè un clan camorristico). Tra loro anche il candidato del Pdl per le provinciali di Napoli, Luigi Cesaro (secondo il collaboratore di giustizia Vassallo, che per vent’anni ha gestito il traffico illecito dei rifiuti, sarebbe "un fiduciario del clan Bidognetti")… ragazzi, da che pulpito!!! E quale dignitosa alternativa…

Rosetta Iervolino, ha sottolineato che «Napoli … è una città onesta, dai sentimenti nobili: una città non in declino. Rifiuto con fermezza l'immagine di Napoli che anche sulle tv straniere è stata presentata … la Napoli onesta esiste davvero. Consolidiamola e facciamola emergere. Non c'è enfasi nelle mie parole, ci credo davvero, ecco perchè sono rimasta, superando critiche, cattiverie ingiuste, facendo semplicemente il mio dovere».

Nel pomeriggio dello stesso lunedi il leader del PD Veltroni ha affermato «ho una concezione sacrale del ruolo dei sindaci e dei presidenti di Regione, che sono eletti dai cittadini. Per il Pd si continua a governare a una condizione: che ci siano segnali visibili, sia sulla squadra che sui contenuti, di innovazione».

Morale: Rosetta è morta, Viva Rosetta!!! Gli inglesi aggiungerebbero un beneaugurante: God save the Queen!!!

La Napoli onesta, che esiste davvero, sinceramente non merita tutto questo!

NotizieSindacali.com Sezione News “Politica” Notizia n° 93 del: 20/01/09

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