BANDO SCUOLA VIVA 2017 AGEROLA Formazione Disoccupati

Partono le attività formative per disoccupati/inoccupati per il trasferimento di competenze per l'autoimprenditorialità nel Settore del Turismo e dell'Accoglienza Turistica. Di seguito il BANDO ed il modello di DOMANDA.

 

Le priorità della Cgil per affrontare la crisi in Campania

crisi e mezzogiornoUna nota della Segreteria della Cgil Campania e dell’Ires Campania
[stesura provvisoria]

L’andamento dell’economia della Campania segue e aggrava le condizioni note dell’economia del Mezzogiorno: per l’ottavo anno consecutivo, come non era mai successo nel dopoguerra, il Sud cresce meno del Nord riportando il suo prodotto a valori assoluti addirittura inferiori a quelli del 2000.
Il tasso emigratorio si rafforza secondo percentuali che parevano oramai sopite coinvolgendo le giovani generazioni nell’intero suo spettro di qualificazione, acuendo quei fenomeni di disagio sociale generalizzato che s’incunea tra i lavoratori dipendenti a reddito fisso.

Appunti sul Mezzogiorno per la Cgil Campania

citta fare1. La riaffermazione della centralità del ruolo del Mezzogiorno nel contesto socio-economico del paese muove, ancora una volta, dalla constatazione, certa quanto unanime, che esso sta pagando più di altre parti del Paese il costo della crisi: lo affermano concordemente Banca d’Italia, Ministero per lo Sviluppo e la Svimez. Il PIL è in calo anche per l’anno in corso, i dati della disoccupazione sono drammatici, tutti i settori produttivi sono in affanno.

Il Governo di centrodestra è nuovamente intervenuto nei mesi scorsi, come già aveva fatto con la Finanziaria, per sottrarre al Sud (ma il problema oggi si diffonde anche ad altre regioni) le risorse del Fondo per le Aree Sottoutilizzate smantellando programmazione unitaria e Quadro strategico nazionale.

Superare la crisi, mettere al centro il lavoro

xvi cong sTredici idee per il mezzogiorno dell’Ires Campania e del Dipartimento Mezzogiorno della Cgil Nazionale

 

Il Mezzogiorno sta pagando più di altre parti del Paese il costo della crisi: lo affermano concordemente Banca d’Italia, Ministero per lo Sviluppo e Svimez. Il PIL è in calo anche per l’anno in corso, i dati della disoccupazione sono drammatici, tutti i settori produttivi sono in affanno.

Il Governo di centrodestra è nuovamente intervenuto nei mesi scorsi, come  già aveva fatto con la Finanziaria del luglio 2008, per  sottrarre al Sud le risorse del Fondo aree sottoutilizzate (Fas) e per smantellare programmazione unitaria e Quadro strategico nazionale.

Non solo il Mezzogiorno è scomparso dall’agenda politica, come ha ripetutamente sottolineato il Presidente della Repubblica, ma si sono evidenziati solo gli aspetti negativi della situazione meridionale. Dalla vicenda rifiuti in poi (in Campania assurta a caso nazionale, a Palermo celata fin quando possibile), gran parte della grande stampa nazionale - insieme a diversi commentatori economici, non solo di centrodestra - ha diffuso l’opinione che l’insieme delle risorse per lo sviluppo assegnate dall’Europa e dallo Stato al Meridione fossero destinate ad un cattivo utilizzo o, peggio, ad alimentare il clientelismo.

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