Lello Mercaldo
Il quadro riassuntivo del settore energetico in Italia è così sintetizzabile: il nostro Paese importa strutturalmente una quantità variabile di energia che oscilla tra il 20 ed il 30 % del proprio fabbisogno; una apprezzabile quantità di energia è praticamente non disponibile ai consumi poiché viene “dispersa” a causa dello stato della rete di distribuzione; la maggiore quantità di produzione è garantita dagli impianti tradizionali mentre resta fermo intorno al 2% la produzione di energia con impianti detti alternativi a basso impatto ambientale; si rendono necessari cospicui investimenti e piani di recupero tecnologici per poter diminuire significativamente le dispersioni in rete e la nostra dipendenza dall’estero.
La questione energetica è strettamente interconnessa con le politiche ambientali e del territorio.
Nell’intento di programmare interventi la cui ricaduta incida per qualità e quantità sulla produzione ed erogazione di energia elettrica riteniamo utile tracciare una prima sintetica analisi dello stato delle cose.