Report 2009

Rapporto sulle condizioni economiche e sulle condizioni di sviluppo della provincia di Avellino

Il Rapporto ha come oggetto la valutazione delle condizioni attuali della struttura produttiva ed economica della provincia di Avellino e delle modalità con le quali essa si è andata modificando nel corso degli ultimi anni e delle ultime vicende, non ultima la crisi, dapprima finanziaria e successivamente reale, che ha investito l’economia italiana ed il Mezzogiorno.

Il soddisfacimento di simili finalità impone la considerazione congiunta, necessaria ma non agevole, di una valutazione delle tendenze sia di carattere strutturale sia di tipo congiunturale, nella convinzione che ciclo e struttura tendano ad interagire e ad influenzare le modalità con cui essi si manifestano: è intuibile, infatti, che le avversità cicliche esterne hanno effetti tanto più dirompenti quanto più deboli paiono i tratti distintivi della struttura di un dato territorio e la dipendenza di quest’ultimo da decisioni di spesa e/o di produzione prese altrove.

La comprensione, dunque, delle condizioni attuali della provincia di Avellino muove da alcune tendenze di carattere strutturale oramai radicate nella storia dell’economia campana, e di segno opposto. Di esse il lettore troverà documentazione approfondita nel Rapporto.

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Rapporto sulle condizioni economiche e sulle condizioni di sviluppo della Provincia di Napoli

La Provincia, sembra, in questi ultimi anni, poter rappresentare in maniera più compiuta le esigenze di organizzazione dello sviluppo integrato dei territori; molto meglio del comune, che appare, invece, indispensabile per quanto riguarda i servizi alla persona, i servizi alla collettività ed al raggiungimento di buoni standard della qualità della vita. Il Testo Unico 267 del 1998, che recuperava la legge 142 del 1990, assegna ai comuni il potere di organizzare e strutturare lo sviluppo del proprio territorio. La particolare formazione della grande maggioranza dei Comuni del nostro paese, non rende possibile la piena attuazione del dettato legislativo.

Comuni piccoli e piccolissimi non possiedono né le risorse umane né quelle finanziarie in grado di poter progettare ed organizzare percorsi strategici per garantire lo sviluppo dei territori di competenza.

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