Roberto Galullo, Economia criminale. Storie di capitali sporchi e società inquinate,
prefazione di Gianni Riotta
Saggio conclusivo di Moises Naim “Il flusso inarrestabile dei traffici illeciti globalizzati”.
Il Sole 24 ORE, 2010, € 12,00.
Prefazione di Gianni Riotta
Capita a tanti, arrivati all’età adulta, di ripensare agli anni della scuola con un misto di rimpianto e indulgenza, pronti a sorridere di tante fesserie compiute e sogni che la realtà – la più dura delle maestre – ha rivelato vani. Capita anche a me: con una eccezione. Al liceo, con un pugno di ragazzi alcuni oggi famosi in Italia, organizzavamo assemblee e dibattiti non sui temi di una generazione, da Parigi a Berkeley, ma su un fenomeno di cui pochi parlavano. La mafia, la criminalità organizzata.
Era allora opinione diffusa che la criminalità organizzata, i suoi legami con la classe politica, l’effetto di corruzione che produce nella società civile, il logorio che induce sulle aziende sane, mettendole fuori business e lasciando prosperare quelle non competitive ma affiliate, fosse evento residuale.