Report di Ricerca

Note alla Finanziaria 2005

Questa finanziaria, è coerente con la politica economica portata avanti dal Governo Berlusconi, non aggredisce le ragioni vere del declino del Pese, non individua scelte secche e coraggiose, così come chiesto da Confindustria e sindacati, atte a realizzare una strategia di sviluppo del Paese finalizzata ad accrescere la competitività del sistema Italia.. Luglio 2005.

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Energia: questione glocale

Lello Mercaldo

Il quadro riassuntivo del settore energetico in Italia è così sintetizzabile: il nostro Paese importa strutturalmente una quantità variabile di energia che oscilla tra il 20 ed il 30 % del proprio fabbisogno; una apprezzabile quantità di energia è praticamente non disponibile ai consumi poiché viene “dispersa” a causa dello stato della rete di distribuzione; la maggiore quantità di produzione è garantita dagli impianti tradizionali mentre resta fermo intorno al 2% la produzione di energia con impianti detti alternativi a basso impatto ambientale; si rendono necessari cospicui investimenti e piani di recupero tecnologici per poter diminuire significativamente le dispersioni in rete e la nostra dipendenza dall’estero.

La questione energetica è strettamente interconnessa con le politiche ambientali e del territorio.

Nell’intento di programmare interventi la cui ricaduta incida per qualità e quantità sulla produzione ed erogazione di energia elettrica riteniamo utile tracciare una prima sintetica analisi dello stato delle cose.

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Rapporto sullo stato dell’economia in Campania e Basilicata

Rapporto sullo stato dell’economia in Campania e Basilicata.

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Progetto Eraclito. Il sistema di valutazione e monitoraggio didattico del percorso FAD

La progettazione di un percorso di formazione in modalità e-learning mette in evidenza l’importanza delle tecnologie e dei problemi tecnici connessi alla produzione e all’impiego di materiali didattici portabili e riusabili. In fase progettuale si intende focalizzare l’attenzione su quattro aspetti principali: l’impatto organizzativo di un progetto e-learning; la progettazione didattica e tecnologica di corsi in modalità e-learning; le ricadute sulla fase di erogazione; il monitoraggio e la valutazione formativa e del progetto (anche nel caso di metodologie di apprendimento collaborativo);

La fase di progettazione della formazione in e-learning richiede il coinvolgimento attivo dei proponenti e dei destinatari della formazione. L’aggiornamento dei docenti addetti al progetto e la loro collaborazione con gli uffici competenti in materia di progettazione didattica tramite E-learning sono presupposti indispensabili per il successo del progetto formativo.

La fase di erogazione, malgrado diffuse considerazioni ottimistiche sulla flessibilità dell’elearning, presenta notevoli problemi organizzativi. Infatti, la modalità e-learning permette di erogare servizi di formazione a distanza senza che vengano imposti vincoli temporali. Essa, però, richiede comunque una ridistribuzione dei carichi di lavoro nel periodo di formazione, in modo da prevedere un congruo numero di ore settimanali da dedicare alle attività didattiche programmate.

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