Mai più Amianto. Incontro con le istituzioni nazionali.

8473ZAG4QJ8H0Il 25 Novembre 2014 si sono tenuti due incontri uno a Montecitorio con la presidente della Camera Laura Boldrini, le commissioni  lavoro (Pres. Cesare Damiano) Giustizia (Pres. Donatella Ferrante) ambiente (Pres. Ermete  Realacci) e rappresentanti di vari gruppi parlamentari e successivamente a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Matteo Renzi e le associazioni familiari delle vittime di Casale Monferrato a Bagnoli e in rappresentanze di Cavagnolo il sindaco. All’incontro sono stati presenti gli Onorevoli Esposito (TO) Lavagna (TO) e Manfredi (NA). Oggetto degli incontri la prescrizione sancita dalla Cassazione dei reati ma non delle pene di disastro doloso e inosservanza delle misure di sicurezza del proprietario delle quattro fabbriche eternit presenti sul territorio italiano.

 

 

Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera e Bagnoli. La scandalosa sentenza della Cassazione ha seguito quella che in appello aveva condannato il proprietario a 18 anni di reclusione e risarcimento di trenta  mila euro per ogni familiare delle vittime come parziale ristoro rispetto al danno irrimediabile da essi subito. Con la presidente Baldini e le commissioni competente si sono valutati i profili giuridici, economici e politici che la sentenza ha messo in luce.

1) Come si risarciscono i familiari delle vittime, con quali strumenti e con quali risorse.

Paolo Bersani striscia2) I tempi della prescrizione, pur rivisti possono essere non risolutivi rispetto ai problemi posti dalla sentenza della Cassazione le altre ipotesi in cambio sono relative alla configurazione del reato: disastro ambientale o omicidio.

3) Possibilità di una proposta di legge che valuti il danno oltre che per gli effetti per la sua durata e estensione temporale.

4) La necessità di una tutela (assistenza legale) da parte dello Stato così come vige in altri paesi fra cui il Brasile e la Germania. Lo scopo è quella di rendere esigibili la parte civile delle sentenze. Infatti i singoli non sono in condizioni di reggere il rapporto di forza con proprietà dotate di potenti mezzi economici e molto spesso allocate fuori dall’Italia. Su tutto questo ci sarà una comunicazione costante fra le associazioni e il Parlamento.


L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI

 

RenziIl Presidente del Consiglio ha esposto le linee di intervento utili a sbloccare fondi già appostati nei comuni di Casale Monferrato e Cavagnolo (trenta milioni per la bonifica a Casale e due milioni a Cavagnolo per la riqualificazione del sito Eternit).

 

- Finanziamento del fondo nazionale vittime dell’amianto che oggi dispone di solo 30 milioni di Euro assolutamente insufficiente rispetto alla platea destinataria del risarcimento.

- Si è discusso inoltre del limite strutturale che il fondo ha perché esso si rivolge solo ai casi di vittime per malattie professionali e non ai cittadini che sono morti per effetto dell’esposizione dell’amianto . La delegazione napoletana in rappresentanza dell’Associazione Mai più amianto ha sottolineato la possibilità che sia lo Stato, così come accade in Francia a farsi carico degli oneri dell’indennizzo.

- Questa richiesta avrebbe la sua legittimità perché nei casi in questione c’è un’omessa vigilanza dello Stato.

- Successivamente lo Stato stesso potrebbe rivalersi sui proprietari delle fabbriche.

- Un disegno di  legge in tal senso giace in Senato da molto tempo (presentatore  Sen. Felice Casson).  

- Sono state sottolineate alcune negative particolarità della Campania che rendono ancor più precario il quadro in questa Regione.

 

Non è attivo il registro dei Mesoteliomi con conseguenze gravi a diversi livelli: la consistenza, lo studio e l’analisi del fenomeno che si riflette anche sulla possibilità di risarcimento da parte del fondo. L’omessa vigilanza sanitaria sugli esposti all’amianto (5.000 a Napoli e 10.000 in Regione Campania). Vigilanza sanitaria prevista da un apposita legge Regionale del 2002. Su tutte queste questioni il Presidente del Consiglio si è impegnato a riferire periodicamente alle Associazioni dando mandato ai suoi uffici di risolvere le problematiche amministrative possibile in breve tempo e per quelle legislative avviare necessari contatti per accelerare i relativi disegni di legge già depositati o da predisporre.