Un’economia sostenibile sul piano ambientale.Un’economia sostenibile sul piano ambientale. a cura di Gianni De Falco, presidente Ires Campania tratto da: In salute, giusta, sostenibile. Ripensare l'Italia dopo la pandemia. sbilibri21. 2020.
L’economia del dopo-emergenza dovrà essere basata su prodotti, servizi, processi e modelli organizzativi capaci di utilizzare meno energia, risorse naturali e territorio e di avere effetti minori sugli ecosistemi e sul clima. Il blocco della produzione legata alla pandemia ha portato a ridurre le emissioni di CO2; la ripresa dell’economia deve mantenere le emissioni sotto le soglie necessarie per evitare il cambiamento climatico. La prospettiva del Green New Deal, aperta anche dalla Commissione europea, deve diventare un aspetto chiave delle politiche di cambiamento, con una visione d’insieme e grandi risorse. Occorrono però obiettivi precisi e misure concrete.
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La ricostruzione di un sistema produttivo di qualità con un nuovo intervento pubblico.La ricostruzione di un sistema produttivo di qualità con un nuovo intervento pubblico. a cura di Gianni De Falco, presidente Ires Campania tratto da: In salute, giusta, sostenibile. Ripensare l'Italia dopo la pandemia. sbilibri21. 2020.
Questa emergenza ci ha fatto pensare alle attività “essenziali” e a quelle di cui si può fare a meno. I beni alimentari, le produzioni sanitarie e i servizi pubblici da un lato; le grandi navi al centro del contagio, la produzione di armi, il calcio in tv tutte le sere dall’altro. È una riflessione da cui partire nel progettare la ricostruzione dell’economia del paese. Non può essere “il mercato”, com’è stato in passato, a stabilire che cosa produrre sulla base dei profitti ottenibili. Il che cosa e come produrre deve emergere da una visione del bene comune, da scelte sociali e politiche che definiscano un modello di sviluppo di qualità, con attività ad alto contenuto di conoscenza e tecnologia, alta qualità del lavoro, e piena sostenibilità ambientale. Storia minima (senza morale)Storia minima (senza morale)Francesco Fusco, presidente associazione Alter
Fiscalità di vantaggio per risarcire il Sud dalla sottrazione di risorse.Fiscalità di vantaggio per risarcire il Sud dalla sottrazione di risorse. Gianni De Falco, presidente Ires Campania
L’Europa si è resa conto che i Paesi sono due. Uno, il Sud, con un reddito medio annuo procapite di 14mila euro e un altro, il Nord, con un reddito medio procapite di 36mila euro anno. Per questo motivo ha approvato la fiscalità di vantaggio, che chiamerei meglio “compensativa”, perché in realtà non offre alcun vantaggio, piuttosto cerca di compensare i tanti svantaggi che ha chi investe nel Mezzogiorno e che finora sono stati a carico delle imprese del Sud. |