DAL PIANO DI RILANCIO ALLA CRISI. Senza strategia e senza logica.DAL PIANO DI RILANCIO ALLA CRISI. Senza strategia e senza logica. Gianni De Falco, presidente Ires Campania. Coordinatore AIM (Alleanza Istituti Meridionalisti).
«Con la professionalità che contraddistingue questo governo e questo presidente del consiglio, più preoccupato a dare video di repertorio per il culto della sua immagine che ai contenuti del progetto per la Next Generation», questa l’accusa che avrebbe condotto Italia Viva e Matteo Renzi per altra via. Il Piano è stato distribuito in zona Cesarini. Ben 178 pagine che i ministri hanno dovuto studiare in sole 24 ore. La tecnica è ormai nota, meno informazioni e meno tempo diamo, più è facile che passi. D’altra parte non avevano tentato di far approvare la “governance” con un emendamento alla Legge di Bilancio? Leggi tutto... Aggiungi commento
La lista dei buoni e dei cattivi di De Luca
Gianni De Falco, presidente Ires Campania
Nella mia più totale sorpresa ho ascoltato una dichiarazione del Presidente De Luca che annunciava: ”La Campania darà una card di avvenuta certificazione a tutti i cittadini vaccinati dopo il richiamo. Sul retro c'è un chip - spiega - ci auguriamo che tra qualche mese i cittadini la possono esibire per andare al cinema, al ristorante con più tranquillità avendo la certificazione che sono stati vaccinati”. Resto basito… è la più moderna versione della differenziazione tra buoni e cattivi (a proposito ma cosa registrerà la chip?), prossimamente De Luca si augura la possibilità di marchiare a fuoco numeri o codici sulle braccia della gente che potrebbe rifiutare (legittimamente) il vaccino. Non sarebbe una soluzione da scartare avendo pensato, durante il lockdown, a Carabinieri con lanciafiamme o fucilazioni “cinesi”. Mi sembra spaventosa l’ignoranza che i nostri politici professano in tema di conoscenza della nostra Carta Costituzionale in relazione alla salute che individua anche, volente o nolente, la libertà di scelta terapeutica e di rifiuto delle terapie. Il diritto di rifiutare le terapie altro non è se non il risvolto in negativo del diritto pretensivo alla salute, che si estrinseca nel proprio perché “nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario, se non per disposizione di legge” e anche in tal caso la legge non potrebbe “violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Viene così attribuita assoluta priorità al diritto all’autodeterminazione individuale in campo medico (Costituzione della Repubblica Italiana, art. 32 comma 2) e, a proposito, non cè nessuna legge che smentisca queste condizioni.Buon Natale 2020Infodemia la nuova pandemiaInfodemia la nuova pandemia Stefano Dumontet, docente Università degli Studi di Napoli "Parthenope"
“Infodemia” è un nuovo sostantivo oggi largamente utilizzato per descrivere le caratteristiche della copertura mediatica della recente diffusione del coronavirus. La infodemia è l’equivalente del termine epidemia riferito al mondo della comunicazione, un esplicito riferimento alla biologia per descrivere fenomeni che esulano dal campo di osservazione di questa disciplina, prendendo a prestito concetti che vengono poi estesi al marketing (marketing virale), all’informazione (informazione virale) ed alla rapida diffusione di idee (memetica).
|